C   O   R   A   G   G   I   O       C   I   V   I   L   E

venerdì 16 gennaio 2009

La svolta

Ciao a tutti ragazzi,

Ieri eravamo in questura,io (quello che ci ha perso i denti),Andrea,l'amico che era con me,ilragazzo aggredito nei giorni scorsi,e altri 2 ragazzi aggrediti di recente,tra i quali c'era Giovanni che scrive qua sul blog. C'era anche Mattia alias Megamatt a dare supporto!

Dopo diverse denunci,la polizia è riuscita ad avere diversi elementi e svolgere finalmente delle indagini.

Il ragazzo aggredito i giorni scorsi è riuscito ad identificare l'aggressore anche grazie alla testimonianza dell'amico che era presente e che l'ha soccorso,Giovanni e il suo amico purtroppo non sono riusciti dalle foto a ricordare con certezza il volto dell'aggressore,ma il consiglio che posso dare loro è di non scoraggiarsi,guardare bene per strada,se li riconoscono andare subito in questura e segnalarli,ci vuole tempo ma non è impossibile ;)

Io purtroppo non riuscivo a ricordarmi molto oltre il marciapiede,avevo individuato una foto che mi ricordava vagamente uno degli aggressori,ma non potevo dare la certezza alla polizia. Andrea invece si è dimostrato molto sicuro,si ricordava la sua faccia,ed è stato in grado di confermare che è stato uno dei nostri aggressori,precisamente quello che mi ha buttato giù i denti!Ora daremo tempo al tempo,e vedremo come si evolveranno le cose.

Avete visto ragazzi,la polizia purtroppo non è Batman,non è Superman e nemmeno Naruto,la polizia senza la collaborazione dei cittadini non può nulla,noi ragazzi che ieri eravamo in quiestura ne siamo la prova vivente,che se denunciamo tutti,la polizia può svolgere benissimo il loro lavoro..

Denunciate ragazzi,denunciate

In barba a tutti quelli che dicono che tanto è così dappertutto,che bisogna prendere le botte e non lamentarsi e simili amenità ;)

Questo comunque,sia chiaro,non è da interpretare come un buon finale,perchè non lo è. Ovviamente non si dovrebbe arrivare a simili situazioni,e spero che quanto ho raccontato spinga tutti a non aver paura,o poca voglia di denunciare un'aggressione di qualsiasi tipo alla polizia,che dal 17 luglio del 2008 si sta dimostrando disponibilissima e gentilissima nell'aiutarci.

Tutto ciò deve essere spunto per non fermarci qua,ora che qualche risultato si è ottenuto bisogna cercare e spingere quelli che ancora non hanno denunciato ad andare in questura,sperando che non ci siano altre persone che dovranno aver bisogno di sporgere denuncia ;)

venerdì 5 dicembre 2008

04/12/2008 UNIONE SARDA, Cronaca di Cagliari pg. 22



VIA PREMUDA. Prima la provocazione poi le botte. L'appello: «Denunciate gli episodi»
«Hai una sigaretta?» Poi pugni e calci
Sono riprese le aggressioni vicino alla mensa universitaria
Giovedì 04 dicembre 2008
I bulletti aspettano le vittime appoggiati al muretto: prima chiedono una sigaretta, poi colpiscono gli studenti con calci e pugni.

I l branco aspetta appoggiato al muretto. Quando le vittime si avvicinano parte la provocazione. Prima la richiesta-pretesa di una sigaretta. Poi un pugno, accompagnato da un calcio. Nella migliore delle ipotesi uno sputo. Gratuito. Senza motivo. E se qualcuno protesta o reagisce c'è la punizione vera e propria: un pestaggio in piena regola.
IL PERICOLO Da qualche mese nella vicinanze della mensa universitaria di via Premuda, nel cuore del quartiere di San Michele, la situazione sembrava tornata alla normalità. Dopo le aggressioni avvenute all'inizio dell'anno e poi a luglio, con tanto di denunce alla polizia, l'estate si è conclusa senza registrare altri pestaggi. Una tranquillità con una spiegazione: la popolazione universitaria è diminuita e molti studenti sono tornati nei loro paesi d'origine. Con la ripresa dell'anno accademico nelle vicinanze della mensa sono ricomparsi anche i bulletti di quartiere. A fine novembre la tensione è cresciuta e si sono registrate le prime aggressioni.
CALCI E MINACCE Uno degli ultimi casi è avvenuto il 19 novembre. Cinque studenti, tutti coinquilini, avevano appena finito la cena in mensa e, a piedi, si stavano dirigendo verso casa in una traversa di via Is Maglias. «Arrivati all'incrocio con via Ardenne», ricorda una delle vittime che frequenta la facoltà di Ingegneria, «abbiamo notato quattro ragazzi appoggiati a un'auto. Ho capito che volevano provocare. Quando siamo passati davanti ci hanno chiesto una sigaretta. Un mio amico gliela ha offerta, ma appena si è voltato è stato raggiunto da un calcio alla schiena, accompagnato da minacce. Nessuno di noi ha reagito e siamo scappati». Qualche giorno dopo la situazione si è ripetuta: questa volta è partito uno sputo a uno studente. Anche in questo caso la provocazione non è stata raccolta e gli universitari sono andati via con la coda tra le gambe.
NESSUNA DENUNCIA Rispetto a quanto accaduto a luglio non c'è stata nessuna denuncia. «Non ci risulta niente», fanno sapere dagli uffici della Questura. Per questo i promotori del blog http://cagliarilibera.blogspot.com/ stanno organizzando un volantinaggio per far emergere il problema sicurezza nelle vicinanze di via Premuda, ma anche in via Is Maglias e piazza Matteotti. Un modo per invitare le vittime di aggressioni a denunciare gli episodi. Gli studenti universitari vogliono poter camminare sicuri senza essere vittime di aggressioni immotivate. (m. v.)


«Meglio stare in gruppo»
Giovedì 04 dicembre 2008
È circa l'una e mezza e il via vai degli studenti si fa sempre più frenetico nella mensa universitaria di via Premuda. C'è chi si confronta su un esame da sostenere, su dove andare a prendere un caffè dopo pranzo, su chi è quel tizio che ha richiesto loro l'amicizia su Facebook. Non sanno che in mezzo a loro c'è l'orecchio indiscreto di un giornalista, che alla prima occasione buona lancia qualche esca. «Avete sentito di quei ragazzi che sono stati scocciati dai soliti balordi di questa zona? A voi è mai capitato?», è la domanda rivolta a tre ragazze all'ingresso. «Sì», confermano, «ma niente di grave. A volte ci vedono passare e fischiano, parlano, ma niente di più».
Il clima è sereno in cortile, dove due guardie giurate passeggiano e lanciano spesso uno sguardo al di là del cancello. La sala interna è piena ma la fila del self service scorre veloce. L'attesa per riempire il boccale d'acqua è l'occasione per attaccare bottone con uno studente. «L'anno scorso, una volta, mentre andavo via, dei tipacci mi hanno lanciato frutta addosso», racconto. Poi interviene un altro. «A me avevano sparato in testa con uno di quei pallini da fucile ad aria compressa».
Seduti al tavolo, tre giovani raccontano un'altra storia. «A noi non è mai successo nulla. Mai visto niente. Ma forse perché veniamo sempre in cricca. Non conviene arrivare qui da soli». Ne sono più che mai convinte le ragazze. «Veniamo a pranzo qui tutti i giorni ma a cena raramente. Solo se troviamo un buon numero di amici che ci accompagni dalla Casa dello studente».
C'è anche chi è stato protagonista di burle spiacevoli. «È capitato che, alla fermata del pullman, ti facciano il giochino della sigaretta. Te ne chiedono una e se non la hai ti prendono a colpi. Se la hai vogliono tutto il pacchetto e ti prendono a colpi lo stesso. Anche quando dai il pacchetto e non è della marca che piace a loro».
A fine pranzo, il vassoio viene riposto ordinatamente al suo posto, e qui un altro ragazzo commenta: «Roba da matti. Quello che avevano scritto sul giornale lo scorso anno era vero. Ma ogni tanto se ne sente una nuova».
STEFANO CORTIS


LINK ALLA PAGINA DELL'UNIONE SARDA

mercoledì 3 dicembre 2008

TESTO MAIL E VOLANTINO

Agli studenti universitari, agli studenti dei licei, ai cittadini di Cagliari e dintorni e a tutti coloro che hanno una dignità.

Questa mail è una catena, se la invii ad un altro non guadagni nè perdi niente, fai il tuo dovere.

Lo scopo di questo messaggio è di informare di una grave situazione di degenerazione che si sta verificando nella nostra città.
Cagliari, un tempo città tranquilla, è caduta in una spirale di violenza, culminata in una situazione che, paradossalmente, tutti ignorano.
Da circa due anni, numerosi concittadini appartenenti a qualsiasi classe sociale, di qualsiasi attività lavorativa, università o liceo di appartenenza
sono stati vittime di violenza fisica. Aggrediti, senza motivo e solo per il gusto di farlo, da vermi infami.
Qualcuno ci ha rimesso i denti, qualcuno ha avuto problemi agli occhi. Tanti sono finiti al pronto soccorso.
Unica colpa: camminare per strada.
Le zone in cui questi pestaggi avvengono sono numerosi. Dai quartieri più "difficili" di Cagliari, a quelli più frequentati dai cittadini.
Via Premuda, sede della mensa universitaria.
Via is Maglias, residenza di numerosi studenti e sede della facoltà di ingegneria.
Piazza Matteotti, pieno centro di Cagliari, sede delle ferrovie.
Sono tre punti in cui ci sono stati pestaggi. E sono pochi: ci sarebbe tanto da elencare.
Chi non è passato in una di queste tre zone nell'ultimo mese?


Sai tu che sei esposto, camminando per strada, alla violenza di balordi.
Sai che andando a mangiare, andando a fare la spesa, rischi di finire in ospedale.
Sai che tuo fratello, tua sorella, tuo padre, tua madre, i tuoi figli potrebbero aver bisogno di operazioni costose per dei figli di puttana che picchiano per passare il tempo.

E cosa fai?
Se ignori, allora taci per sempre. Se ti dovessero pestare a sangue, sarebbe la normale conseguenza del tuo menefreghismo.

Se preferisci non farti pestare, allora informati: HTTP://CAGLIARILIBERA.BLOGSPOT.COM è un blog libero,
nato per raccogliere i casi di pestaggi ai danni di comuni cittadini, e cercare di metterci d'accordo su misure di protesta, prevenzione del fenomeno e protezione di noi stessi.

Non ignorare, non dimenticare, non aspettare che ti coinvolga in prima persona. Agisci. Per il tuo bene.


Questo è il testo della e-mail, e proporrei anche del volantino, scritto da MegaMatt. Per quanto mi riguarda penso che vada molto bene, ovviamente chiunque può proporre di aggiungere o modificare qualcosa, in ogni caso entro questa settimana verrà spedita la mail ed entro la set prox si organizzerà ALMENO un volantinaggio, perchè di tempo ne abbiamo penso fin troppo mi sembra.
Aspetto i vostri commenti.

giovedì 20 novembre 2008

NUOVE AGGRESSIONI


Come quasi tutte le sere siamo andati in mensa con i miei coinquilini in via Premuda (siamo in 5). Verso le 9 siamo usciti e arrivati all'altezza del primo incrocio dopo la mensa, quello poco prima del negozietto di patatine e caramelle abusivo.
Li ho visti da lontano, poggiati a una macchina, erano in 4 ed ho capito subito che volevano fare qualcosa. Siamo passati davanti a loro e due si sono mossi lentamente verso di noi.. ci chiedono una sigaretta.. un mio amico gliela offre, ma come si gira uno di loro alle spalle gli rifila subito un gran bel calcio alla schiena dicendo anche "su cunnu e mamma rua"... rimaniamo quasi basiti, ma il mio amico colpito ci dice di stare zitti e di andare via veloci.. è successo tutto in attimo..
Le MERDE, vedendo che non il mio amico non ha reagito non hanno più fatto niente. La loro unica intenzione era quella di attaccare briga.. si sono posizionati li appositamente per quello...

Come pensavamo ripartita l'università ripartite le aggressioni, non c'è da stupirsi che quei soggetti continuino a farlo, dobbiamo metterci in testa che se si decide di fare qualcosa bisogna INIZIARLA E FINIRLA. Questa estate dopo la valanga di aggressioni decine di persone ci hanno aiutato per il volantinaggio e hanno partecipato alle riunioni per organizzare una manifestazione contro queste violenze, ma 3 mesi di silenzio sono bastati per far timenticare TUTTO a QUASI tutti, e di conseguenza rendere vano tutto il lavoro fatto fino ad allora, perchè, come avete visto, la cosa sta continuando!
La cosa migliore da fare per me e organizzare una manifestazione, in quella strada, con più persone possibili con striscioni, volantini e tutto quello che ci serve per farci sentire!!!
ASPETTO ADESIONI

lunedì 27 ottobre 2008

RIUNIONE DEL 25/10/08

In conferma del fatto che ormai della questione non gliene frega nulla quasi più a nessuno, sabato alla riunione eravamo in 6. Ci siamo chiesti... perchè? E siamo arrivati alla conclusione che, non essendoci più state delle aggressioni, l'interesse è andato via via perdendosi. Quello che ci premeva era capire cosa fare, se continuare o meno, anche perchè dei soldi della serata si deve fare qualcosa; e abbiao deciso che se tra un paio di mesi, le cose continuano ad essere tranquille, i soldi che abbiamo avuto grazie alla serata verranno dati ad una delle persone aggredite, per compensare alle spese mediche. Il tempo non diminuisce la gravità del reato, ma quei soldi dovevano servire per la raccolta firme volantinaggio ecce ecc... queste cose non le posso fare da solo, come ho già specificato in altri post e commenti, quindi... questo è quanto.

martedì 7 ottobre 2008

SABATO 25 ALLE ORE 17 NEL TEATRINO DI MARINA PICCOLA

Salve ragazzi, penso sia tempo di rivederci per decidere dove e quando iniziare a fare le cose che avevamo deciso nella riunione di settembre. Dobbiamo muoverci, perchè anche la gente che prima ci supportava sembra aver dimenticato tutto, magari è da molto che non pestano più nessuno ma non penso che il problema sia risolto, questo non si può risolvere solo con del volantinaggio o un concerto, e di sicuro NON POSSO ORGANIZZARE UNA RACCOLTA FIRME DA SOLO. Quindi propongo di rivederci SABATO 25 ALLE ORE 17 NEL TEATRINO DI MARINA PICCOLA, so che è all'aperto ma non mi viene in mente un posto al chiuso in cui si possa fare, cmq sia qualsiasi consiglio è ben accetto.

martedì 23 settembre 2008

CONTINUIAMO A LOTTARE!

Salve ragazzi, scusate il ritardo ma purtroppo non ho più una connessione a casa e mi arrangio come posso; che dire del concerto di venerdì... CUORE... ho visto davvero il cuore e l'affiatamento delle persone che lo hanno organizzato, che hanno suonato, che sono venute a vederlo, tutto questo rappresenta qualcosa di importante, un messaggio di solidarietà per le vittime e un motivo di preoccupazione in più per quei gaggi sfigati, SIAMO SEMPRE DI PIU'! Ma ora sta a noi non far cadere la cosa, continuando a parlarne e a muoverci affinchè tutto questo non cada nel dimenticatoio rendendo tutto quello fatto fino ad ora vano, per quello chiedo la vostra collaborazione. Alla riunione abbiamo deciso come portare avanti le cose, ma per una questione di tempo non siamo riusciti a dividerci i compiti, per farla breve abbiamo bisogno di una mano per mettere in atto ciò che abbiamo deciso, volantinaggio, informazioni per fare in regola e organizzare la raccolta firme, animare il blog ecc ecc...
Potete contattarci via mail o lasciando un commento in questo post, chiunque voglia darci una mano è il benvenuto!

P.S. Chiedo a tutti quelli che frequenteno il blog di iscriversi alla newsletter ( con l'apposito form in fondo a destra ), per ricevere una mail all'inserimento di ogni nuovo post